Cerchi un’esperienza spirituale nel silenzio e nella natura?

Entra in connessione con la tua anima attraverso diversi itinerari tra i luoghi più sacri. Visita un misterioso eremo nel cuore di un paesaggio naturale attraverso il cammino di San Francesco fino a La Verna; percorri il cammino di San Vicinio a piedi o con le bike; prova la Via Romea Germanica o il cammino di Dante per trovare la sintonia con te stesso e il tuo spirito.

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Legenda

a San Marino

1 - Cammino del Santo Marino

Si racconta che la Repubblica di San Marino fu fondata da un tagliapietre Dalmata di nome Marino, che sbarcò nella penisola italica per lavorare come scalpellino nella antica Rimini, per poi spostarsi sul Monte Titano, dove terminò la sua esistenza terrena.

Nella sua vita, oltre ad essere divenuto diacono cristiano, fece opere sante e fondò una comunità di suoi discepoli, lasciandoli liberi da ogni dominio terreno, perché fedeli solo alle leggi di Dio. Così, grazie a Marino, oggi Santo Marino, nacque la prima comunità sammarinese che, nel corso dei secoli, riuscì a sopravvivere ed affermarsi come libera ed indipendente.

Questo pellegrinaggio vuole ripercorrere i passi di quel Santo che ci ha insegnato ad essere liberi perché “sottomessi” solo alla volontà di Dio, e ci ha indicato la via per trovare la vera Felicità nella vita, in condivisione con i fratelli.

 
 
in Romagna

1 - Cammino di San Francesco da Rimini a La Verna

Inaugurato nel 2013 il Cammino di San Francesco da Rimini a La Verna ripercorre alcuni luoghi visitati dal Santo nel suo viaggio in Valmarecchia del 1213, e si snoda lungo un itinerario di circa cinque giorni di cammino che dal mare Adriatico si inoltra nell’Appennino Tosco-Romagnolo, lungo l’affascinante Valle del fiume Marecchia, tutt’ora caratterizzata da secolari boschi, borghi fortificati, antiche Pievi e viste spettacolari.

Il Cammino recupera antichi sistemi viari, ricongiungendosi presso La Verna con gli altri cammini del Centro Italia dedicati alla figura del Santo dando luogo ad un unico percorso nazionale che giunge sino a Roma.
Lungo il percorso si incontrano numerosi conventi, luoghi di fede e di pace. Dal Convento dei Frati Minori a Verrucchio con il secolare cipresso di San Francesco, al convento di Sant’Igne, sorto nel 1244 nel bosco ai piedi della rupe di San Leo, al convento delle Clarisse e dei Frati Minori a Sant’Agata Feltria. Si attraversano borghi fortificati intrisi di storia come San Leo, luogo in cui il Conte Orlando Catani donò a San Francesco il Monte della Verna.

SNODI
Il percorso si innesta sul Cammino di San Vicinio e sul Cammino di Sant’Antonio. Il Cammino di San Francesco da Rimini a La Verna è riconosciuto come Cammino nell’Atlante dei Cammini del Mibact. Inoltre è uno degli itinerari promossi nel TTT.

5 itinerari tra natura e spiritualità in Romagna. Un viaggio a piedi porta con sé emozioni difficilmente descrivibili, un patrimonio di sensazioni e percezioni difficili da comprendere dal divano di casa. Le vedute e i panorami che si aprono al ritmo cadenzato dei passi, gli incontri furtivi con gli abitanti del bosco, i profumi della montagna, l’incontro con l’altro che si una comunità locale o un altro camminatore solitario sono elementi che difficilmente trovano la loro collocazione fuori dal momento in cui li sentiamo.

La Romagna è da sempre terra di passaggio. Posizionata in modo orizzontale rispetto allo stivale è stata tappa obbligata per viandanti, merci e pellegrini. Ma è anche una terra ricca di antiche testimonianze di fede racchiuse nella sua cultura, nei luoghi di preghiera e nelle vie che un tempo correvano tra abbazie e conventi, tra cattedrali e antichi luoghi di culto. Oggi questi percorsi sono i sentieri su una mappa che conduce all’anima slow del territorio.

2 - Cammino di San Vicinio anello da Sarsina a Sarsina

Anello che si sviluppa per circa 350 kilometri tra la Romagna (210 km nelle province di Forlì-Cesena e Rimini) e l’aretino. Dedicato a San Vicinio, primo vescovo di Sarsina tra il IV e V secolo D.C. e figura importante nel processo di evangelizzazione della provincia ravennate, si snoda lungo i luoghi che hanno caratterizzato la vita del Santo, ripercorrendo sostanzialmente il tracciato della Valle del Savio, tra il Monte Fumaiolo ed il Mare Adriatico.

Oggi il Cammino oltre ad attraversare ambienti naturali importanti, unici e suggestivi per la flora e la fauna, come il Parco delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, che ha ottenuto il riconoscimento di Patrimonio Unesco, permette una esperienza di pace e raccoglimento in alcuni importanti luoghi della spiritualità cristiana come la Madonna del Monte a Cesena e la Basilica di San Vicinio in Sarsina dove è tutt’oggi possibile assistere al rito del Collare del Santo.
Il cammino, nel suo percorso circolare, conduce al Santuario de La Verna, al “Volto Santo” in Borgo San Sepolcro in Toscana ed al suggestivo Eremo di Camaldoli, centro di raccoglimento e spiritualità. Accanto ai luoghi di culto più importanti, il Cammino permette poi di incontrare piccoli santuari e pievi di campagna dalle origini ancora più remote che, posti in luoghi più remoti, sono ancora oggetto di devozione locale e contribuiscono a tramandare quel clima di spiritualità che scaturisce anche dalla loro particolare posizione naturale.

Il tradizionale cammino a piedi di 300 km, si è arricchito nel 2021 della ciclovia di San Vicinio che permette di attraversare gli stessi luoghi raggiunti a piedi, pedalando in sella alla bicicletta. Il percorso di 325 km con 8.000 metri di dislivello è percorribile con MTB o GRAVEL e si sviluppa su piste forestali, strade sterrate e asfaltate a bassa percorrenza.

SNODI
Il percorso si innesta sulla Via Romea Germanica e sul Cammino di San Francesco. Il Cammino di San Vicinio è riconosciuto come Cammino nell’Atlante dei Cammini del Mibact. E’ uno degli itinerari promossi nel TTT.

5 itinerari tra natura e spiritualità in Romagna. Un viaggio a piedi porta con sé emozioni difficilmente descrivibili, un patrimonio di sensazioni e percezioni difficili da comprendere dal divano di casa. Le vedute e i panorami che si aprono al ritmo cadenzato dei passi, gli incontri furtivi con gli abitanti del bosco, i profumi della montagna, l’incontro con l’altro che si una comunità locale o un altro camminatore solitario sono elementi che difficilmente trovano la loro collocazione fuori dal momento in cui li sentiamo.

La Romagna è da sempre terra di passaggio. Posizionata in modo orizzontale rispetto allo stivale è stata tappa obbligata per viandanti, merci e pellegrini. Ma è anche una terra ricca di antiche testimonianze di fede racchiuse nella sua cultura, nei luoghi di preghiera e nelle vie che un tempo correvano tra abbazie e conventi, tra cattedrali e antichi luoghi di culto. Oggi questi percorsi sono i sentieri su una mappa che conduce all’anima slow del territorio.

3 - Cammino di Dante anello da Ravenna a Ravenna

395 km di cui 194 in Emilia-Romagna
Il Cammino di Dante è un itinerario ad anello tra la Romagna ed il Casentino che ripercorre l’ideale percorso che Dante Alighieri compì agli inizi del XII secolo tra le città di Ravenna e Firenze ed il cui tracciato si sviluppa lontano dalla strada asfaltata e lungo antichi sentieri “in cresta” di origine etrusco-romana.

Il Cammino ha come estremi del percorso la Tomba di Dante a Ravenna, punto d’inizio del percorso, ed il Museo Casa di Dante a Firenze e attraversa in gran parte i luoghi dell’esilio dantesco e che il poeta ha raccontato in molti dei passi della Divina Commedia.

SNODI Il Cammino di Dante si ricongiunge alla Via Romea Germanica ed al Cammino di Assisi.
Il Cammino di Dante è inserito nell'Atlante dei Cammini d'Italia del Mibact.

5 itinerari tra natura e spiritualità in Romagna. Un viaggio a piedi porta con sé emozioni difficilmente descrivibili, un patrimonio di sensazioni e percezioni difficili da comprendere dal divano di casa. Le vedute e i panorami che si aprono al ritmo cadenzato dei passi, gli incontri furtivi con gli abitanti del bosco, i profumi della montagna, l’incontro con l’altro che si una comunità locale o un altro camminatore solitario sono elementi che difficilmente trovano la loro collocazione fuori dal momento in cui li sentiamo.

La Romagna è da sempre terra di passaggio. Posizionata in modo orizzontale rispetto allo stivale è stata tappa obbligata per viandanti, merci e pellegrini. Ma è anche una terra ricca di antiche testimonianze di fede racchiuse nella sua cultura, nei luoghi di preghiera e nelle vie che un tempo correvano tra abbazie e conventi, tra cattedrali e antichi luoghi di culto. Oggi questi percorsi sono i sentieri su una mappa che conduce all’anima slow del territorio.

4 - Via Romea Germanica da Ravenna a Bagno di Romagna

La Via Romea Germanica ripercorre il viaggio affrontato dal Monaco Alberto di Stade nel 1236 verso Roma e minuziosamente trascritto nel suo diario di Viaggio. Rappresentava sia una delle “Peregrinationes Majiores” per i pellegrini del tempo, sia uno degli itinerari privilegiati attraverso cui Re, Imperatori Sassoni, e Sovrani Svevi, mantenevano i loro legami con la città dei Papi.

Oggi questo antico itinerario di circa 1022 km – di cui 260 in Emilia-Romagna - è un grande itinerario europeo di cultura e di fede che attraversa diverse nazioni e tocca alcune delle più importanti città italiane che ancora oggi hanno un importante ruolo nella storia.
La via Romea Germanica parte da Ausburg, dove fu definito lo scisma del 1517 e passando per Trento, città della Controriforma, e Padova sede della Basilica del Santo, entra in Emilia-Romagna attraverso la pianura padana passando da Ferrara e da qui, lungo delle varianti, si giunge all’Abbazia di Pomposa e a Ravenna sede di luoghi di fede Bizantina e dello splendido Mausoleo di Teodorico. Ai piedi dei rilievi appenninici, il percorso Romeo si inerpica verso Bagno di Romagna ed il passo Serra, attraversando il Parco delle Foreste Casentinesi e da cui ridiscende poi verso la Toscana alla volta di Roma.

SNODI La Via Romea Germanica si congiunge al Cammino di Sant’Antonio, al Cammino di Assisi, al Cammino di Dante.
La Via Romea Germanica è inserita nell’Atlante dei Cammini d’Italia del Mibact.

5 itinerari tra natura e spiritualità in Romagna. Un viaggio a piedi porta con sé emozioni difficilmente descrivibili, un patrimonio di sensazioni e percezioni difficili da comprendere dal divano di casa. Le vedute e i panorami che si aprono al ritmo cadenzato dei passi, gli incontri furtivi con gli abitanti del bosco, i profumi della montagna, l’incontro con l’altro che si una comunità locale o un altro camminatore solitario sono elementi che difficilmente trovano la loro collocazione fuori dal momento in cui li sentiamo.

La Romagna è da sempre terra di passaggio. Posizionata in modo orizzontale rispetto allo stivale è stata tappa obbligata per viandanti, merci e pellegrini. Ma è anche una terra ricca di antiche testimonianze di fede racchiuse nella sua cultura, nei luoghi di preghiera e nelle vie che un tempo correvano tra abbazie e conventi, tra cattedrali e antichi luoghi di culto. Oggi questi percorsi sono i sentieri su una mappa che conduce all’anima slow del territorio.

5 - Viae Misericordiae anello dall'Abbazia di Pomposa all’Eremo di Gamogna

245 km di cui 225 in Emilia-Romagna – 12 tappe.
Itinerario promosso dalla Diocesi di Faenza in occasione del Giubileo straordinario della Misericordia come occasione per scoprire una terra di antica fede, prima ancora che luogo di un’esistenza laboriosa.

Dall’Abbazia di Pomposa (riviera Adriatica) all’Eremo di Gamogna (alto Appennino tosco-romagnolo) con un percorso ad anello passando dalle città d’arte di Comacchio, Faenza e Bagnacavallo attraverso territori ricchi di testimonianze di fede, di cultura, di arte, di parchi naturali e fluviali oltre che di una comunità accogliente ed eccellenze enogastronomiche. E’ possibile percorrerlo con la credenziale del Pellegrino rilasciata dalla Diocesi di Faenza.

SNODI
Via Romea Germanica, Cammino di Sant’Antonio, Cammino di Dante, Cammino di Assisi. Sentieri naturalistici: Alta via dei Parchi, Sentiero delle Foreste sacre, sentieri Frassati.

5 itinerari tra natura e spiritualità in Romagna. Un viaggio a piedi porta con sé emozioni difficilmente descrivibili, un patrimonio di sensazioni e percezioni difficili da comprendere dal divano di casa. Le vedute e i panorami che si aprono al ritmo cadenzato dei passi, gli incontri furtivi con gli abitanti del bosco, i profumi della montagna, l’incontro con l’altro che si una comunità locale o un altro camminatore solitario sono elementi che difficilmente trovano la loro collocazione fuori dal momento in cui li sentiamo.

La Romagna è da sempre terra di passaggio. Posizionata in modo orizzontale rispetto allo stivale è stata tappa obbligata per viandanti, merci e pellegrini. Ma è anche una terra ricca di antiche testimonianze di fede racchiuse nella sua cultura, nei luoghi di preghiera e nelle vie che un tempo correvano tra abbazie e conventi, tra cattedrali e antichi luoghi di culto. Oggi questi percorsi sono i sentieri su una mappa che conduce all’anima slow del territorio.
nelle Marche

1 - Tra eremi ed abbazie nella provincia di Pesaro e Urbino

L’itinerario si snoda tra vari comuni della provincia di Pesaro e Urbino dove la spiritualità si è sviluppata in particolari contesti naturali. L’Appennino marchigiano ha da sempre rappresentato una meta ideale per i santi eremiti, che qui trovarono rifugio in eremi e grotte rupestri. Il monachesimo si diffuse nelle Marche già dal VII e VIII secolo: monasteri, cenobi e abbazie si posero come veri e propri baluardi di fede e di religiosità.

Questo itinerario mette in risalto uno dei primati che la Regione Marche detiene, cioè quello di essere tra le prime aree geografiche della penisola ad aver accolto il fenomeno del Monachesimo, che costituirà uno dei pilastri nel processo di formazione della civiltà occidentale.

L’aspirazione all’essenzialità e alla spiritualità rappresenta una caratteristica della storia della popolazione marchigiana, i cui valori nel corso dei secoli si sono manifestati nella semplicità dei messaggi benedettino e poi francescano.
 
 

2 - Provincia di Pesaro e Urbino: terre di spiritualità

Questo itinerario porta alla scoperta di due santuari della provincia di Pesaro e Urbino: il Santuario del Beato Sante a Mombaroccio e il santuario di Santa Veronica Giuliani a Mercatello sul Metauro. I due santi, nati rispettivamente a Urbino e Mercatello sul Metauro, sono accomunati da un’esistenza fatta di preghiera sulle orme di San Francesco d’Assisi.

I santi fanno parte dell'antropologia religiosa cristiana, così come la devozione loro portata attraverso immagini, santuari, pellegrinaggi, feste e ricorrenze. Il culto dei santi è particolarmente vivo nelle Marche: questo itinerario custodisce l’eredità umana e spirituale di due Santi che hanno segnato inevitabilmente la storia delle comunità marchigiane.

Si riscopre un territorio facendo un viaggio nel tempo dedicato alle vite dei Santi, ripercorrendo le tappe più significative delle loro vite, sospese tra storia e leggenda, e scoprendone i simboli e le doti più rappresentative.