Perdersi nel blu

Dai crinali dell’Emilia Romagna, dalla vetta di San Marino e dalle alture a strapiombo sul mare delle Marche potrai ammirare la bellezza dell'Adriatico. In bicicletta o a piedi, tante esperienze e sentieri ti aspettano per scoprire i mille blu di questo mare diviso fra Italia e Balcani. E se vuoi un consiglio…non perderti per nulla al mondo l’alba dalla cima di San Marino.

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Legenda

a San Marino

1 - Passo delle Streghe

Posizionato tra la prima e la seconda Torre, scolpito in pietra, Il Passo delle Streghe è un luogo suggestivo, romantico e mozzafiato. Da questo punto si possono ammirare il Mar Adriatico, la costa romagnola, e le Valli di Comacchio.

L'origine del suggestivo nome è misteriosa. Si narra che la voce del vento, riecheggiando attraverso la grande fenditura nella roccia, che corre proprio sotto al passaggio, evocasse l'atmosfera di "luogo stregato". Secondo altre fonti popolari pare che in quest'area naturale, fuori della città, trovassero rifugio donne delle classi povere, abili conoscitrici delle erbe officinali, che la superstizione collegava alla stregoneria.

Attraversare questo punto è un'esperienza unica e speciale, regalerà emozioni meravigliose in qualsiasi momento della giornata.
 
 
in Romagna

1 - Via Romagna da Comacchio a San Giovanni Marignano

Un itinerario protetto e mappato che unisce i più importanti borghi storici e le aree più affascinanti e ricche di storia, cultura e tradizione della Romagna, dalle Valli del Delta del Po agli Appennini al confine con la Toscana, attraversando le più belle colline dell’entroterra fino al confine con le Marche.

Via Romagna è il primo percorso regionale permanente in Italia dedicato alla bicicletta su strade asfaltate secondarie a basso traffico e su tratti “bianchi”, una delle ciclovie più interessanti a livello europeo con percorsi tracciati e protetti tra mare e collina, un anello da percorrere a tappe che collega le province di Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini attraversando circa 30 comuni e toccando 20 rocche e borghi storici e oltre 100 strutture bike friendly, b&b e agriturismi, ma anche chiese e cattedrali, monumenti, musei e altri luoghi d’arte e punti di interesse.

Il punto più a nord è Comacchio, con un primo passaggio sulle affascinanti strade bianche del Delta del Po, risalendo la “bassa Romagna” fino alle prime colline del faentino e forlivese-cesenate, si passa nel Parco delle Foreste Casentinesi e ci si dirige poi a sud verso la Valmarecchia e la Valconca, nel riminese, per arrivare al confine con le Marche, a San Giovanni in Marignano.

Via Romagna usufruirà di arterie secondarie di collegamento con Ferrara, e più a sud, unirà le località della costa, Ravenna, Cervia, Cesenatico, Rimini, Riccione e Cattolica, utilizzando anche le ciclabili esistenti, le ciclovie sugli argini fluviali e i percorsi storico-ambientali. Sul percorso sono stati geo-referenziati oltre ai principali siti di interesse storico-artistico anche i punti d’acqua e ristoro e la mappatura degli operatori bike-friendly che si trovano sull’itinerario (ad esempio bike shop per assistenza tecnica).

Vivere un’esperienza di turismo slow nella terra più bike friendly d’Italia, la Romagna. Un percorso che tutti possono affrontare, con qualsiasi bici e grado di allenamento, completamente geo-referenziato. Parola di Davide Cassani ex CT della nazionale italiana di ciclismo, romagnolo DOC.

Il primo percorso regionale permanente in Italia dedicato alla bicicletta su strade asfaltate secondarie a basso traffico e su strade bianche. 463 chilometri, tra mare e collina, un anello, raggiungibile anche dalla costa, da percorrere a tappe, che attraversa le aree di Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, 30 Comuni, 20 rocche e borghi storici. Ma anche chiese, cattedrali, monumenti, musei ed altri punti di interesse turistico incluse le soste enogastronomiche.
nelle Marche

1 - Un tuffo nel san Bartolo tra le meraviglie della natura

Un itinerario in grado di emozionare la vista e rilassare la mente: quattro tappe incastonate tra il blu dell’Adriatico e il verde del Parco Naturale del Monte San Bartolo. Un percorso dove natura e cultura creano un perfetto binomio, a partire dalla terrazza naturale di Gabicce Monte fino al cuore del Parco Regionale del Monte San Bartolo, con i suoi piccoli borghi di Casteldimezzo e Fiorenzuola di Focara, per culminare con il gioiello rinascimentale di Villa Imperiale.

Un percorso che attraversa ed unisce natura e cultura, dove le meraviglie del Parco Naturale del Monte San Bartolo si mescolano magistralmente con la storia e la mano dell'uomo.

Ideale per tutti coloro che amano il contatto diretto con la natura, lontano da percorsi turistici di massa, e senza rinunciare ad esperienze culturali di nicchia per scoprire l'inestimabile patrimonio storico ed artistico delle Marche, un vero e proprio museo diffuso a cielo aperto.
 
 

2 - Architetture fortificate a pochi chilometri dall’Adriatico

L'entroterra delle Marche regala innumerevoli occasioni per perdersi in luoghi dove è possibile respirare ancora l'atmosfera medievale. Su ogni altura, con il suo inconfondibile campanile, si staglia un piccolo borgo, e tra questi spiccano senza dubbio Mondavio e Gradara con le loro imponenti rocche. Passeggiare dentro le loro mura e fortezze indurrà una continua meraviglia.

Un viaggio nel tempo nell'incanto del Medioevo per scoprire la bellezza e storia dei due tra i più suggestivi borghi marchigiani, meglio conservati d'Italia. Un'esperienza a misura d'uomo e a ritmo slow adatta per ogni tipo di viaggiatore.

Allontanarsi dallo stress quotidiano per partire alla ricerca di un'esperienza culturale autentica attraversando piccoli borghi: dove dentro ogni volto vi è una tradizione da raccontare e dietro ogni angolo una scoperta!
 
 

3 - Dagli scavi romani alla scienza interattiva

Un viaggio ricco di archeologia, tecnologia e scienza attraverso due tappe imperdibili. Si inizia con il Museo della Via Flaminia, polo centrale dell'articolato sistema archeologico della Fano-romana, il quale racconta in modo del tutto innovativo il patrimonio archeologico romano sprarso lungo la via Flaminia. Infine poco a nord di Saltara si arriva al museo del Balì, Science Center interattivo in cui la sceinza si sperimenta e "TOCCA" in prima persona.

Un percorso per tutte le età, a partire proprio dai bambini, in cui tecnologia ed interattività saranno un valore aggiunto per la scoperta e la consapevolezza del patrimonio storico e naturalistico che ci circonda.

Ricerca di esperienze culturali autentiche non solo per adulti ma anche per bambini, attraverso luoghi d'interesse storico-scientifico per vivere il fascino del passato e la bellezza del presente con l'ausilio della tecnologia e la possibilità di sperimentare la scienza in prima persona.