In provincia di Pesaro-Urbino si trova Gradara la città che fece da sfondo alla storia d'amore di Paolo e Francesca. è un luogo ricco di storie e memorie che racconta le vicende di alcune delle più potenti famiglie che qui hanno governato: Malatesta, Sforza e Della Rovere. Passeggiando nel borgo medievale si può assaporare la storia attraverso i prodotti tipici locali.
La fortezza. edificata dai Malatesta alla fine del XIII secolo, è tradizionalmente legata al mito letterario di Paolo e Francesca (Canto V Inferno) che qui avrebbero trovato la morte. Sul finire del Quattrocento Giovanni Sforza apportò delle migliorie in occasione delle sue nozze con la giovanissima Lucrezia Borgia. Restaurata cento anni fa dall'ultimo proprietario l'ing. UmbertomkZanvettori è oggi una dimora museale. Nel percorso di visita, che attraversa due piani nobili interamente arredati, si ammirano interessanti opere d'arte tra cui La Pala d'altare dipinta da Giovanni Santi, padre di Raffaello e la Pala dei Della Robbia.
Secondo la tradizione letteraria nelle stanze del Castello si sarebbe svolta la tragica storia d'amore di Paolo e Francesca narrata da Dante nel V Canto dell'Inferno. Oggi Gradara la celebra con una ricerca culturale sul mito di Francesca da Rimini come eroina dell'emancipazione femminile.
Il MARV è il museo civico di Gradara, sede di mostre ed esposizioni d'arte. Il palazzo che lo ospita fu edificata al principio del Settecento da un nobile di origine gradarese, l'Arcidiacono Giacomo Rubini, come ricorda l'iscrizione del portale.
Dall'alto delle mura medievali che circondano il borgo di Gradara si sviluppa un percorso a piedi di 700 metri - percorribile in 20 minuti circa - dal quale si può ammirare un incantevole panorama di mare e monti: la costa tra Rimini e Gabicce, le colline dell'entroterra marchigiano - romagnolo e i profili montuosi tra cui svettano le tre imponenti cime del Titano.
Ingresso in via delle Mura
-
centro storico di Gradara
tel. 0541964673
-
cell. wa 3311520659
In via dei Cappuccini, ai piedi delle mura di ponente, un piccolo anfiteatro in pietra lambisce un giardino di ulivi secolari. Nei pressi si trovano anche il piccolo ex convento dei Cappuccini, risalente al 1564, e il bastione a pianta poligonale conosciuto come "la rocchetta" (XV sec)
Via dei Cappuccini (zona pedonale ZTL)
tel. 0541964673
-
cell. wa 3311520659
Il Bosco di Paolo e Francesca - così chiamato in omaggio agli amanti della Divina Commedia - cresce rigoglioso all'ombra della maestosa Rocca di Gradara ed è facilmente percorribil e senza bisogno di attrezzature e abbigliamento specifici grazie ad un sentiero di 1, 20 km.
43.942436, 12.775527
Via dei Cappuccini - Passeggiata degli innamorati, Gradara
tel. 0541964673
-
cell.
wa 3311520659